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12.12.2009
Rapporto Osservatorio dipendenze Regione Lombardia
Nel 2012 le persone che proveranno eroina in Italia cresceranno del
40% rispetto ai consumatori attuali.

Nel 2012 le persone che proveranno eroina in Italia cresceranno del
40% rispetto ai consumatori attuali. E' una delle previsioni elaborate da
Prevo.Lab che e' lo strumento previsionale di Ored, l'Osservatorio sulle
dipendenze di Regione Lombardia, nato nel febbraio di quest'anno. Le
proiezioni, presentate oggi al Pirellone, parlano di 170 mila individui
che proveranno eroina nel 2012, cioe' lo 0,5% della popolazione italiana
fra i 15 e i 54 anni.
Il numero di coloro che proveranno anfetaminici e derivati, come la
chetamina e Lsd, potrebbe invece crescere del 25%, coinvolgendo 210
mila persone circa. A marijuana e hashish, sempre secondo le
previsioni, si accostera' il 20% di individui (5,1 milioni, il 15,9% della
popolazione italiana fra i 15 e i 54 anni). Circa 700 mila, invece,
saranno i consumatori di cocaina. Dalle previsioni emerge anche che,
nel mondo delle dipendenze, si va sempre piu' verso una 'Droga 3.0'
cioe' 'una droga vista come momento di piacere - ha spiegato Riccardo
Gatti, direttore scientifico di Ored - che non e' per forza devianza o
voglia di migliorare le proprie prestazioni. Questo modo di
usare droghe, che riguarda soprattutto i piu' giovani nati nell'era del
digitale, e' un modo nuovo di consumo che inizia a condizionare i
mercati che da push diventano pull, cioe' sara' il consumatore a fare le
scelte e a condizionare cio' che va sul mercato'. "Assisteremo a una
battaglia tra i mercati delle droghe di origine naturale e quelli delle
droghe sintetiche, dove la catena produzione-consumo è più breve".
Allarme Facebook: sul social network ci sono 1108 gruppi che parlano
di droga, nel 75% dei casi in modo positivo.
Alla luce di queste previsioni, la Regione Lombardia si prepara a
'mettere in campo strategie di contrasto molto forti, sapendo con
certezza - ha aggiunto il presidente Roberto Formigoni - che lo
strumento piu' importante e' quello educativo'.
Nell'ultimo anno si stima che un milione di lombardi ha assunto almeno
una volta sostanze stupefacenti e che di questi circa 50 mila hanno
bisogno di un intervento di cura ambulatoriale.
Sono alcune delle cifre di cui ha parlato Marco Tosi, il direttore
dell'Osservatorio regionale sulle dipendenze.
'E' una stima - ha precisato Tosi - e come tale e' comunque un dato
variabile. Da stime piu' precise circa 50 mila persone in Lombardia
hanno bisogno di un intervento di cura', anche se attualmente sono 38
mila le persone assistite dai diversi servizi che operano in Lombardia.
Sul territorio regionale 'i servizi ambulatoriali legati al settore delle
dipendenze sono 91 - ha ricordato l'assessore regionale alla Famiglia e
Solidarieta' sociale Giulio Boscagli - di cui 88 Sert pubblici e tre servizi
multidisciplinari no profit'. 'I nostri servizi - ha aggiunto Boscagli -
hanno assistito nel 2008 circa 38 mila persone, con un aumento dal 15
al 20% della risposta positiva e questo significa che abbiamo aiutato
persone a uscire completamente dal tunnel della droga'.
Sempre nel 2008, secondo i dati forniti dalla Regione, le persone che
hanno seguito un programma terapeutico nelle comunita' sono state
5.500, con un incremento del 38% rispetto all'anno precedente. Oltre
mille sono i professionisti che ruotano intorno a questo settore e piu' di
100 milioni le risorse messe a disposizione dalla Regione nella lotta alle
dipendenze.

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